giovedì 17 maggio 2012

Da Robert Downey Jr. a Mark Ruffalo - Quando il casting ha ragione e i fan torto

Prima criticati e poi osannati. Questa è la storia cine-fumettistica che lega gli interpreti di Tony Stark e Bruce Banner.



Era la fine di settembre 2006 quando fu confermato che Robert Downey Jr. sarebbe stato il protagonista di Iron-Man. Ricordo che la cosa fu accettata con curiosità da qualcuno ma con molta diffidenza dalla maggior parte delle persone a cui si chiedeva un parere sulla scelta. L'attore era ritenuto poco adatto al ruolo, probabilmente perché a quel tempo il cine-fumetto era sinonimo di film d'azione e Robert Downey Jr. era visto come una scelta molto bizzarra per questo genere. La carriera dell'attore non era proprio nel suo momento migliore e a peggiorare la situazione c'era anche la sua brutta reputazione dovuta alla dipendenza da droga e alcol.

Marvel Studios decise però di intraprendere una nuova strada nel mondo del cinema dedicato ai fumetti. Quella del coraggio e delle idee nuove. ingaggiò quindi Robert Downey Jr. ed ebbe ragione.
L'attore infatti ha messo nel personaggio molto della sua personalità eccentrica, donando al grande pubblico un personaggio divertentissimo e irresistibile.
Ormai il personaggio di Tony Stark è fuso con la personalità dell'attore che lo interpreta, a tal punto che è quasi impossibile immaginare un eventuale sostituto nel futuro del personaggio.
Iron-Man è stato un successo soprattutto grazie alla sua interpretazione e ha segnato il punto di rinascita per la carriera dell'attore che ha ottenuto in seguito diversi ruoli importanti.
Inoltre grazie al trionfo di Iron-Man è stato possibile dare il via al progetto di Marvel Studios che ha avuto il suo culmine con The Avengers.



Con Mark Ruffalo la storia si ripete.
Quando l'attore è stato scelto per il ruolo di Bruce Banner in The Avengers è stato pesantemente criticato e anche lui giudicato inadeguato. In alcune interviste rilasciate dopo la prima proiezione di The Avengers Mark Ruffalo si è tolto qualche sassolino dalla scarpa è ha rivelato che è rimasto molto affranto dal fatto di essere stato criticato per la sua performance prima ancora che il film fosse uscito. Critiche frutto di pregiudizi.
Ora The Avengers è uscito nei cinema, ha avuto un successo strepitoso e il personaggio più amato è proprio quello interpretato da Mark Ruffalo, tanto da far pensare che Marvel Studios produrrà un nuovo film su Hulk.
Certo i più subdoli potrebbero obiettare che il successo del personaggio è dovuto agli effetti speciali che muovono Hulk piuttosto che all'attore.
In parte è vero ma gli stessi addetti agli effetti speciali hanno confermato che Ruffalo si è prestato a un duro lavoro per dare le proprie fattezze al gigante verde computerizzato.
Ruffalo inoltre è credibilissimo nei panni dello scienziato ed è altrettanto efficace nel trasmettere la sensazione di essere una persona repressa e in una costante situazione di autocontrollo.
In ogni caso The Avengers è un film corale ed è difficile giudicare singolarmente ogni attore, però il Banner interpretato da Ruffalo è convincente e sicuramente ha superato ogni aspettativa. In parte grazie alle idee ben chiare di Whedon sul personaggio e su come doveva essere interpretato ma soprattutto grazie a un ottimo Mark Ruffalo.





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