mercoledì 5 settembre 2012

The Dark Knight Rises - Recensione con SPOILER

Con il Cavaliere Oscuro il Ritorno si conclude la trilogia di Batman del regista Christopher Nolan
Attenzione Questa recensione svela numerosi colpi di scena. Quindi non leggetela se non avete visto il film.



Nolan prova a chiudere un ciclo, iniziato con Batman Begins nel 2005. Questo terzo e ultimo capitolo della trilogia di Nolan, riprende molte tematiche dal primo film che, se rivisto di recente, vi rivelerà che il finale della trilogia pensato da Nolan e Goyer non è così inaspettato.

Iniziamo subito con il dire che sul lato dell'intrattenimento il film è un gran successo e che i 165 minuti del film voleranno via. Questo grazie all'attenta regia di Nolan, al ritmo incalzante e alla trama coinvolgente.
L'inizio è volutamente lento, studiato per dare risalto all'epico ritorno di Batman. La sua entrata in scena e l'inseguimento con la polizia è uno dei momenti migliori del film.
Ottime le citazioni fumettistiche all'interno del film, come le reinterpretazioni del Pozzo di Lazzaro, che qui è una prigione, e altri riferimenti al fumetto adottati dal film in modo simbolico.
C'è anche qualche elemento che avrà fatto storcere il naso a molti, come la polizia disarmata che affronta i terroristi a viso aperto o la prigione che non si capisce dove sia situata precisamente. Sono comunque piccole inezie che non stonano comunque nel significato d'insieme.


Personaggi e Cast
Batman/Wayne questa volta torna protagonista e si ritrova in situazioni che richiamano quelle del primo film, come i momenti difficili iniziali, la prigione e il ritorno a Gotham City. Christian Bale è come sempre convincente sia nel ruolo di uomo depresso sia quando torna a combattere il crimine.
Alfred e il commissario Gordon si alternano come spalla del protagonista, in due fasi diverse del film. Sia Caine che Oldman svolgono il loro lavoro in modo eccezionale come sempre. Come lo stesso Fox(M. Freeman) che però ha un ruolo più marginale.

Poi abbiamo i nuovi personaggi e i nemici.
Tra questi troviamo l'ottima Anne Hathaway che interpreta una più che convincente Selina Kyle.
Questa è davvero la sorpresa di questo film, poiché probabilmente ci troviamo di fronte alla miglior interpretazione della Hathaway. Selina risulta infatti agile, sexy e sicura di sé. Uno dei personaggi che cresce di più nel corso del film.



Poi c'è il controverso e misterioso Bane (Tom Hardy).

Mentre nel secondo film, Il Cavaliere Oscuro, la scena è quasi tutta per la leggendaria nemesi di Batman, ovvero il Joker, in questo terzo capitolo Bruce Wayne torna ad essere il protagonista indiscusso. Questo a discapito dei suoi nemici.
Il tanto temuto Bane difatti sembra acquisire spessore con il passare del tempo ma infine il tutto viene sacrificato in nome di un colpo di scena sul finale del film.
Bane, agli occhi dello spettatore, si tramuta da avversario di gran valore a mero tirapiedi di Talia (Marion Cotillard).
Come già detto però, qui si vuole esaltare Batman. Dunque un nemico come Bane, che non ruba la scena come il Joker, è funzionale allo scopo, quindi accettabile.

Talia e John Blake(J. Gordon-Levitt) sono personaggi che rivelano il loro vero ruolo nella parte finale del film ed entrambi sembrano integrarsi bene nel contesto.


Il finale
Il colpo di scena che ridimensiona Bane e fa venire allo scoperto Talia, anche se leggermente prevedibile, è costruito talmente bene da risultare comunque di grande impatto.

Inoltre in questo film troviamo anche il marchio di Nolan, a cui piace far ripensare e rielaborare allo spettatore parti del film che sembravano lineari ma che improvvisamente diventano carte rimescolate da rimettere nel giusto ordine. La storia del soldato allontanato e della moglie che partorisce nella prigione è l'esempio più lampante. Ma anche alcune frasi di Bane ad inzio film e altri piccoli particolari, che magari faranno cambiare il giudizio su alcuni elementi che si sono bollati come superficiali. Non c'è niente da fare, i film di Nolan vanno sempre rivisti per apprezzarli totalmente.

John Blake è il personaggio che incarna il messaggio veicolato in Batman Begins. Difatti Wayne diviene una specie di Ra's al Ghul, mentre il simbolo di Batman diviene immortale. Robin(Blake) diventerà il prossimo Cavaliere Oscuro di Gotham City, mentre Bruce potrà finalmente avere una tranquilla vita sentimentale con Selina.

Questo terzo capitolo è quindi un buon finale per la trilogia ma, visto che Nolan ci ha abituato troppo bene, forse ci si aspettava qualcosa in più.

Il cerchio quindi si chiude.






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